In un’estate ancora sopra la norma (+1,1 °C lo scarto dal riferimento 1957-2014), al Polo Sud geografico gennaio si è chiuso con una punta minima che non si registrava da 40 anni esatti. Di seguito, gli unici quattro casi di temperature inferiori a -40 °C storicamente registrati alla base americana Amundsen-Scott (2.836 m) che, si noterà, sono sempre caduti nell’ultimo giorno del mese:
31 gennaio 1965 = -41,1 °C
31 gennaio 1974 = -41,4 °C
31 gennaio 2008 = -40,2 °C
31 gennaio 2014 = -40,7 °C
L’intenso raffreddamento che, col cambio stagionale, si verifica al Polo Sud geografico, è testimoniato dal confronto fra le medie delle due seguenti decadi (periodo di riferimento 2006-’13):
21-31 gennaio = -30,1 °C
1-10 febbraio = -36,6 °C
La breve estate antartica (dicembre – gennaio) ha fatto segnare temperature degne di nota anche in altre aree del plateau. Alla base italo francese Concordia (3.233 m), si è rilevata la seguente progressione delle minime:
24 gennaio = -43,3 °C
25 gennaio = -44,1 °C
26 gennaio = -45,7 °C
27 gennaio = -45,9 °C
28 gennaio = -47,7 °C
Quest’ultimo dato ha sfiorato il record mensile della base, fissato il 28 gennaio 2012 con -48,0 °C. Tornando al Polo Sud geografico invece, la soglia dei -20 °C che da ormai due anni non veniva superata, è stata infranta per soli 22 minuti lo scorso 25 dicembre: secondo il report della base Amundsen-Scott, i sensori hanno toccato -19,9 °C alle 0053 UTC, per poi raggiungere -19,7 °C alle 0107 UTC e tornare a -20,0 °C alle 0115 UTC. Tanto è bastato per interrompere la sequenza a 729 giorni (27 dicembre 2011 – 24 dicembre 2013: per altri dettagli si veda www.meteogiornale.it/notizia/30538-1-anno-caldissimo-al-polo-sud-ma-sempre-sotto-i-meno-20-gradi).
Credit: data and information on Concordia station were obtained from IPEV/PNRA Project ‘Routine Meteorological Observation at Station Concordia – www.climantartide.it‘.