Novembre 2013: sarà questa la data che farà da spartiacque al ciclo 24? Dopo nove mesi di decisa salita dello Smoothed sunspot number (SSN), la doppia media annuale che dal 1749 disegna la curva dei cicli solari, lo scenario sembra destinato a mutare. Nelle ultime settimane si è osservata una progressiva riduzione del Sunspot number (SN) giornaliero, ovvero di quel valore che conteggia numero ed estensione delle macchie presenti sul disco solare visibile dalla Terra. I dati mensili mostrano la seguente parabola:
febbraio 2014 = 102,8
marzo 2014 = 92,2
aprile 2014 = 84,7
maggio 2014 = 75,2
Il rallentamento non ha avuto finora incidenza sulla curva dell’SSN, ma giugno potrebbe determinare lo stop dell’ascesa se l’SN mensile si attestasse sotto 55. E dato che il calcolo dell’SSN è, per forza di cose, riferito a sei mesi prima, il massimo del ciclo 24 potrebbe essere archiviato al novembre 2013 o poco oltre (dicembre 2013 / gennaio 2014).
In tal modo, il ciclo 24 confermerebbe di essere il più debole da oltre un secolo, dato che occorre risalire al febbraio 1906 (ciclo 14) per ritrovare un massimo meno pronunciato (64,2). Se nei mesi a venire, invece, l’attività solare tornasse a crescere, verrebbe facilmente raggiunto il massimo del ciclo 16 (78,1 nell’aprile 1928). Soffermandosi sull’ipotesi che il novembre 2013 sia la data del massimo, esso sarebbe stato raggiunto dopo 59 mesi. Si tratta d’un tempo piuttosto lungo, specie se paragonato a quello che ha caratterizzato i sette cicli più recenti, che rappresentano la sequenza più intensa degli ultimi quattro secoli:
ciclo 23 = 46 mesi
ciclo 22 = 34 mesi
ciclo 21 = 42 mesi
ciclo 20 = 49 mesi
ciclo 19 = 47 mesi
ciclo 18 = 39 mesi
ciclo 17 = 43 mesi
Col ciclo 12 (1878-’90) si totalizzarono 60 mesi, ma il più ampio intervallo fra inizio e raggiungimento del massimo venne documentato col ciclo 5, quando occorsero 81 mesi.
Ciò che autorizza a definire il ciclo 24 come moderato, è anche il fatto che in un solo mese (febbraio 2014 = 102,8) l’SN ha superato quota 100, così come avvenne nel ciclo 16 (dicembre 1929 = 108,0). Ecco invece il totale dei sette cicli precedenti, che computa pure i superamenti di quota 150 (secondo dato) e 200 (terzo dato):
ciclo 23 = 29 / 2
ciclo 22 = 46 / 17 / 1
ciclo 21 = 47 / 21
ciclo 20 = 23
ciclo 19 = 56 / 34 / 10
ciclo 18 = 44 / 12 / 1
ciclo 17 = 23 / 1
Se fosse dimostrata la teoria che lega in modo diretto attività solare e clima terrestre, saremmo portati a dire che le origini del Riscaldamento globale vadano rintracciate negli anni Trenta (ciclo 17: 1933-’44); una spiegazione che darebbe conto anche del lieve raffreddamento registrato negli anni Settanta (ciclo 20: 1964-’76) e dell’apparente stasi che, dal 1998, sembra caratterizzare la curva delle temperature terrestri. Ma che quest’ultimo possa essere uno iato prodottosi per cause non ancora identificate, oppure abbia davvero a che fare con l’intensità dei cicli solari, è un enigma che solo il tempo, e l’accumularsi di nuove osservazioni, potranno aiutare a risolvere.