Dinamicità primaverile:
nei mesi di marzo ed aprile la primavera non è ancora matura e non è infrequente osservare le peculiarità della fase transitoria tra due stagioni successive. Possono alternarsi fase anticicloniche consistenti, magari coi primi tepori, e periodo perturbati capaci di innescare fenomeni violenti. Questo perché i contrasti termici si accrescono e l’energia in gioco è notevole.
Maltempo:
dovendo tirare un bilancio di quanto avvenuto finora, possiamo dirvi che a prevalere è stata senz’altro l’Alta Pressione associata peraltro a temperature superiori alla norma. Tuttavia le parentesi perturbate non sono mancate, specie nell’ultima decade di marzo, quando il profilo termico è precipitato verso il basso riportandoci un po’ di freddo.
La stretta attualità:
un’altra parentesi perturbata si è aperta proprio in queste ore, ma la dinamica è decisamente diversa dalla precedente. Mentre all’epoca la depressione venne dal nord Atlantico, stavolta ha una componente relativamente più mite anche perché di raggiungere l’Italia è transitata sulla Penisola Iberica. Ciò non toglie che, date che condizioni termiche iniziali, anche stavolta l’acceso contrasto termico tra l’aria al suolo e quella in quota sta producendo fenomeni localmente intensi.
L’Alta Africana:
nel quadro d’alternanza tra Alte e Basse Pressioni, lecito attendersi un nuovo periodo di bel tempo. Ma stavolta, come accennato in apertura, il merito sarà imputabile all’Anticiclone Africano. Un promontorio consistente, che probabilmente rimarrà leggermente sbilanciato ad ovest ma riuscirà egualmente a determinare un netto rialzo delle temperature.
Forte rialzo termico:
e proprio in tema di temperature non possiamo non citare il forte aumento che si registrerà nel corso della prossima settimana. Valori che localmente potrebbero attestarsi anche di 7-8°C al di sopra delle medie stagionali. Se così fosse, le massime potrebbero superare i 25°C in molte città. Da non escludere, soprattutto al Nord, l’influenza del favonio per via di alcune perturbazioni che lambiranno le Alpi.
Cosa succederà dopo?:
in tema di sbilanciamento altopressorio ad ovest, si guarda con interesse a quel che accadrà attorno a metà mese. Se la struttura dovesse rimanere ancorata sulla Penisola Iberica, magari estendendosi parzialmente verso nord, l’eventuale cambio circolatorio avverrebbe per mano di correnti relativamente fredde provenienti da est. Ovviamente non dobbiamo pensare a tracolli termici stile inverno, ma l’ipotesi aprirebbe una fase instabile condita da valori termici anche inferiori alla norma.
Focus: evoluzione sino al 17 aprile 2014
Il weekend sarà caratterizzato da instabilità diffusa nelle regioni Centro Meridionali, con tendenza a miglioramento sul Centro Nord fin dalla giornata di sabato. Miglioramento che ad inizio settimana si espanderà verso il resto d’Italia, aprendo un periodo di bel tempo che come detto ci porterà anche un po’ di caldo fuori stagione.
La situazione dovrebbe rimanere statica grosso modo sino a metà mese, dopodiché inizieremo a prestare attenzione a quando avverrà sull’Europa dell’est perché le influenze fresche – o fredde – cresceranno e potrebbero iniziare a far pressione sul fianco orientale dell’Alta Pressione.
Evoluzione sino al 22 aprile 2014
Un po’ come accaduto nel mese di marzo, anche l’ultima decade di aprile potrebbe riservare in termini di maltempo e sotto il profilo termico. Staremo a vedere.
In conclusione.
La dinamicità primaverile di cui si è parlato ad inizio articolo è destinata a proseguire, sancendo un normale andamento stagionale a prescindere dalle anomalie termiche di cui s’è parlato più e più volte.