Non accade così spesso nella tarda primavera ma, complici le recenti ed abbondanti precipitazioni cadute nella scorsa settimana, l’invaso romagnolo, posto sull’Appennino forlivese, ha oltrepassato il livello di sforo, dando luogo ad una spettacolare tracimazione durante il week-end, che è stata immortalata dalle tante persone che hanno visitato la diga ed il suo lago, vera e propria attrazione turistica della zona.
Sembra scongiurato ogni rischio siccità, dopo le annate difficili del 2011 e del 2012, mentre l’andamento di quest’anno appare in linea con l’annata 2013. La diga di Ridracoli, costruita a partire dalla metà degli anni Settanta, rappresenta il principale serbatoio d’acqua potabile dell’acquedotto della Romagna: esso provvede infatti a fornire mediamente circa il 50% dell’acqua distribuita sull’intero territorio.