Come nelle attese, un fronte freddo si va addossando alle Alpi, mettendo in parziale crisi il dominio anticiclonico che si era appena arrivato in quest’inizio settimana. Si tratta di una perturbazione modesta, legata all’inserimento di un’ondulazione ciclonica assai poco pronunciata che si limiterà a coinvolgere le regioni settentrionali: ci dobbiamo quindi attendere un incremento dell’instabilità, a causa della confluenza fra masse d’aria più calde ed umide pre-esistente rispetto all’intrusione d’aria più fresca e secca in quota.
Il nostro indice thunderstorm ci fornisce una prospettiva di dove troveremo più adatte per il potenziale sviluppo di temporali più intensi: l’energia a disposizione per la convezione sarà elevata su gran parte dei settori alpini e prealpini (specie Trentino Alto Adige), ma vi sono tutte le condizioni perché i temporali sfondino in maniera attiva anche in Val Padana (a nord del Po) verso sera. Rispetto alle proiezioni precedenti, appare probabile un coinvolgimento anche del Nord-Ovest, che sembra dovesse risultare più al riparo.