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Ore 14.10: nevica fitto sulla zona di Lucca. Un peggioramento del tempo sta per toccare la Toscana, con neve, come previsto, su tutto il settore centro nord.
Situazione delle 13.30:
PIEMONTE, su Torino e Biella non nevica, ma il freddo è notevole, su Biella si avrà un giorno di ghiaccio, con massima sotto gli 0°C.
VALLE D’AOSTA: non nevica neppure in Valle d’Aosta. Gelo forte si avrà nelle prossime ore, con punte estremamente basse in montagna.
LOMBARDIA: neve su quasi tutta la Lombardia, nevica fitto su Milano e provincia, nevica a Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza. Per le prossime ore è attesa neve, perlomeno sino alle 18.00/20.00, mentre la prossima notte, in pianura, si potranno raggiungere punte di -10°C.
EMILIA ROMAGNA: temente sulla città di Parma, in collina sono caduti 30 cm di neve, in Appennino parmense, da ieri sono caduti 30 cm di neve. E’ atteso un miglioramento nella prossima notte, con gelo forte. Nel resto dell’Emilia nevica a tratti, con schiarite nel bolognese e modenese. Potrebbe peggiorare in Romagna, con neve anche in pianura, nel pomeriggio/sera.
LIGURIA: la neve è apparsa in Liguria, con accumuli eccezionali nella costa del Ponente, a Ventimiglia 10 cm di manto bianco al suolo, non si vedevano dal lontano febbraio 1991. Nella prossima notte si potranno registrare valori sotto gli 0°C su vari centri costieri.
MONTECARLO: la neve è caduta anche sulla città, ma non ha fatto presa in centro, solo appena nelle colline. Neve fitta sulla zona di Mentone, con le colline che appaiono ancora imbiancate.
TRENTINO ALTO ADIGE: nevica nel sud del Trentino, da Riva del Garda a Trento, nevica copiosamente nella regione alpina. E’ atteso un peggioramento anche in Alto Adige. Si prospetta una giornata di ghiaccio, con massime sotto gli 0°C, tranne che nel Garda.
VENETO: nevica anche su varie località della pianura veneta, ma qui il peggioramento giungerà nel primissimo pomeriggio, con possibile tormenta di neve su veronese, Vicenza, Padova, Mestre, Venezia.
FRIULI VENEZIA GIULIA: è attesa neve forte su tutto il Friuli Venezie Giulia, ma dal tardo pomeriggio e specialmente la serata, con possibilità di accumuli di 10/20 centimetri su Udine, Pordenone, Gorizia.
TOSCANA: fiocchi bianchi sono segnalati dalle città del nord della regione, da Pisa, Massa, Carrara, Pistoia, Lucca, Firenze. Le previsioni sono molto complesse, ma per la giornata di oggi non sembrerebbe realizzarsi alcun importante peggioramento. Tuttavia nelle prossime ore, è attesa neve intermittente, ma fitta su Lucca, Pistoia, Firenze, Siena e Arezzo. Ovviamente altra neve cadrà in Garfagnana e Lunigiana.
SARDEGNA. Nel sassarese nevica debolmente oltre i 300 metri, al momento non vi sono problemi, cade nevischio. Mentre è atteso un peggioramento tra oggi e domani, con neve anche in pianura su quasi tutta l’Isola, con accumuli sino a 10 cm nelle colline del settore occidentale ed in Gallura.
LAZIO: fiocchi e nevischio si segnala nel viterbese, così pure nel reatino. Il freddo nella regione giungerà nelle prossime ore con un modesto peggioramento del tempo. C’è rischio di neve su Viterbo e provincia, sino a quote bassissime, così nel reatino. Ma il rischio di una notte sotto i fiocchi di neve, magari non nevicata su Roma, non sarebbe da escludere. Tale evento, potrebbe ripresentarsi domani, quando giungeranno nubi dalla Sardegna.
UMBRIA: gelo in arrivo, ma anche neve su tutta la regione. Non si attendono grandi accumuli, ma freddo e vento.
Continua…..
SARA’ un nuovo 1956? Come è stato il grande freddo di 50 anni fa, raccontato con un libro, edito dal Meteo Giornale: /www.meteogiornale.it/news/read.php?id=12496
PROSPETTIVE DI MALTEMPO Per Capodanno…
Le ultimissime elaborazioni dei modelli matematici confermano un rapido e sensibile peggioramento del tempo sull’Italia per San Silvestro e Capodanno. Pur considerando un la possibilità di rilevante riscaldamento, specie nelle Isole Maggiori e la Penisola, sul Nord Italia potrebbero realizzarsi le ideali condizioni per fitte cadute di neve, ad eccezione di parte del Piemonte.
Il 2 si avrà un nuovo brusco abbassamento della temperature sulle regioni tirreniche e la Sardegna, con aria fredda di origine artico marittima. Insomma, questa situazione appare con delle diffuse analogie con gli inverni anni ’60, seppur con delle eccezioni a carattere locale.
