Via l’instabilità:
la configurazione ha registrato imponenti modifiche a livello europeo, dove assistiamo al dominio dell’Alta Pressione estesa dalla Penisola Iberica fin sull’Europa orientale. L’unica area instabile, al di là del flusso atlantico relegato ad alte latitudini, era rappresentata dalla goccia fredda mediterranea che causava condizioni di tempo fortemente instabile su alcune delle nostre regioni.
Attenzione alle gocce fredde:
abbiamo menzionato le gocce fredde non a caso perché ora dovremo prestare attenzione ad un’altra area d’instabilità, ma stavolta focalizzata principalmente sul nord Africa. Chiariamoci subito, non avrà alcuna ripercussione significativa sulla gran parte delle nostre regioni. Solo tra le due Isole Maggiori potrebbero verificarsi delle precipitazioni, in particolare sulla Sicilia.
E’ primavera:
l’Alta Pressione sta apportando, oltre alle ben note condizioni di stabilità, anche un generale rialzo termico. Rialzo che si estenderà verso sud e regalerà all’Italia tutta valori termici tipicamente primaverili. Localmente si potrebbero raggiungere punte di 20°C, o addirittura oltre.
Gli scambi meridiani:
torniamo a parlarne perché quel che si evince dall’osservazione dei modelli è una netta contrapposizione tra la circolazione primaverile e il freddo che andrà ad accumularsi tra l’Europa orientale e la Russia Europea. Lo spostamento di queste masse d’aria potrebbe avvenire qualora l’Alta delle Azzorre riuscisse a spingersi nuovamente verso nord e coi massimi collocati tra la Gran Bretagna e la Francia.
In bilico tra Artico e Azzorre:
un filo sottile separerà la Primavera incipiente dal colpo di coda invernale. A nostro avviso l’Italia potrebbe comunque risentire di qualche influenza d’aria fredda, anche se non in modo così netto e corposo come lasciato intravedere da qualche uscita modellistica pregressa.
Focus: evoluzione sino al 25 marzo 2014
Prevalenza di bel tempo anche nei prossimi giorni, salvo come detto qualche insidia tra le due Isole Maggiori. Nel fine settimana una perturbazione da nord lambirà le Alpi, dandoci dei cenni di cambiamento che inizialmente riguarderanno principalmente l’Europa orientale.
Da valutare l’eventuale ingerenza Artica anche sul nostro Paese, che come detto potrebbe comunque manifestarsi a partire dal 20 con un calo delle temperature e con venti provenienti da nord.
Evoluzione sino al 30 marzo 2014
Difficile ipotizzare quel che accadrà negli ultimi giorni di marzo, tuttavia non possiamo escludere che il colpo di coda invernale – pur con dinamiche ed effetti tutti da valutare – riesca ad andare in porto.
In conclusione.
Marzo che pare voglia riservarci ancora qualche sorpresa, anche se la Primavera incombe e i segnali in tal senso sono inequivocabili.