FICCANTE INTRUSIONE PERTURBATA – Siamo solo agli inizi di quello che sarà un lungo crescendo invernale davvero in grande stile, che ci andrà ad accompagnare fino a Capodanno che si preannuncia davvero gelido: l’immagine satellitare mostra lo sfondamento di una perturbazione arrivata da nord, inserita all’interno di una circolazione ciclonica a carattere freddo con perno sull’Europa Centrale. Il vortice è destinato a sfondare ancora più a sud, raggiungendo più direttamente l’Italia domenica ove favorirà l’intromissione masse d’aria più fredde in rotta verso il Centro-Sud. Il vero gelo arriverà però successivamente, all’inizio della prossima settimana quando giungerà con moto retrogrado un fiume gelido d’estrazione russo-siberiana, a seguito della distensione dell’alta pressione delle Azzorre verso il Centro Europa.
NEVICATE IN PIANURA AL NORD ITALIA – L’incursione perturbata si è rapidamente inserita, valicando le Alpi nelle prime mattutine e trovando sul Settentrione un relativo cuscinetto freddo nei bassi strati, eredità lasciata dal primo moderato impulso artico che era dilagato sull’Italia a Santo Stefano. E’ stato quindi un risveglio con gelate e prima neve sulle Alpi, ma i fiocchi non hanno tardato a comparire in pianura, a partire dalla Lombardia dove è stata imbiancata da un sottile velo anche Milano. La pianura piemontese è stata invece saltata dalle precipitazioni, con la neve relegata in Val di Susa e zone settentrionali pedemontane, localmente abbondanti. Il maltempo si è esteso anche verso Sardegna e Centro Italia (nevicate in Appennino, vedi qui), con ulteriori nevicate al Nord anche su gran parte della pianura emiliana tra pomeriggio e sera.
DOMENICA DI MALTEMPO – Il grosso della perturbazione si sposterà al Centro-Sud, con precipitazioni anche abbondanti, mentre si avrà un miglioramento al Nord. Nel contempo, l’ingresso di masse d’aria sempre più fredde farà ulteriormente calare la quota neve sulla dorsale settentrionale appenninica, in particolare tra Romagna e Marche.