Il lungo periodo, almeno sulle nostre regioni settentrionali, dominato dall’Anticiclone Azzorriano si avvicina alla conclusione, da vari giorni infatti i modelli di previsione stanno fiutando il ritorno delle perturbazioni atlantiche verso le latitudini temperate del continente europeo.
Il passaggio di consegne dalle Azzorre all’Atlantico non sarà immediato, ma vivrà almeno di due step.
Il primo, nella seconda metà della settimana entrante, vedrà il ritorno del flusso occidentale sull’ovest europeo, collegato ad una rediviva e profonda bassa pressione islandese, in un contesto italiano però ancora dominato dall’alta pressione. Tale flusso già nel fine settimana eroderà l’alta pressione mediterranea, causando un primo peggioramento del tempo sulle nostre regioni settentrionali e dell’alto versante tirrenico, e sarà il preludio ad un probabile più intenso peggioramento di matrice nord-atlantica (secondo step) che potrebbe interessarci nella settimana successiva. Il condizionale è d’obbligo essendo il focus previsionale tra i 7 e i 10 giorni.
Sembra dunque che la fine del mese di marzo possa essere, meteorologicamente parlando, piuttosto movimentata.