Dicembre è il mese che ci porta l’inverno e probabilmente quest’anno non tarderemo ad accorgercene subito, con i primi freddi che man mano si faranno strada da nord. Nessuna ondata di gelo è in arrivo, ma il calo termico sarà probabilmente percepito in modo piuttosto distinto, considerando anche il clima così estremamente mite che sta mostrando l’autunno ancora fino a questi giorni. Tale condizione non riguarda solo l’Italia, ma un po’ tutta l’Europa, con temperature costantemente superiori di gran lunga alle medie stagionali (qui il focus delle anomalie dell’ultima settimana).
La mappa in basso mostra una stima delle variazioni termiche attese il 3 dicembre rispetto al contesto attuale: si tratta di una proiezione a lunga gittata e pertanto soggetta a possibili variazioni, ma ci fornisce in modo assai eloquente la tendenza ad un generale calo termico su gran parte dell’Europa (specie comparto centro-occidentale), con flessioni anche di 10 gradi ed oltre. Si avrà così un clima più consono al periodo, dato l’attuale scenario con temperature molto sopra la media stagionale.