Il maltempo torna a flagellare gran parte della Svizzera con intensi venti e forti temporali. In varie località si accusano danni per i fulmini, caduti numerosissimi anche ieri.
Ma cosa è accaduto?
Un’area temporalesca è giunta in tarda mattinata dalla Francia, dove aveva causato intensi venti e temporali. Il fronte perturbato, giunto in territorio elvetico, ha subito una rapida intensificazione dovuta ad effetti termoconvettivi e orografici.
Nubi imponenti e scurissime hanno solcato i cieli, e si sono accompagnate soprattutto a venti di violenza insolita.
Le piogge sono state generalmente di breve durata, ma violentissime, ed accompagnate dal vento a circa 120 km/h.
I disagi sono stati notevoli: traffico, divenuto pericoloso in varie zone per gli alberi caduti, poi è stata accusata la mancanza di energia elettrica per i numerosi fulmini ed il vento.
In alcune zone è anche caduta la grandine, cagionando danni alle colture, questo ancora una volta, e dopo gli eventi assai più marcati e diffusi di circa una settimana fa.
Anche la Svizzera sta pagando il conto di un aumento degli eventi estremi, così che ad ogni perturbazione atlantica, la benefica pioggia è accompagnata da inconsuete intemperie, con danni.
Anche quest’anno sono molto elevate le richieste di risarcimento verso le compagnie assicurative, specie nel settore agricolo.