L’annata che si accinge a concludersi ha visto il Vecchio Continente con temperature quasi costantemente superiori di gran lunga alla norma, fatta eccezione per un’estate a tratti risultata abbastanza fresca. Non sorprende quindi se in alcune zone d’Europa queste anomalie termiche positive provvisorie del 2014 risultano particolarmente accentuate e quasi senza precedenti, in virtù di questo scorcio d’autunno così eccezionalmente mite (qui potete leggere il caldo eccezionale di qualche giorno fa, con punte di oltre 25 gradi). E’ un’anomalia che, seppur più attenuata, si protrae da ormai oltre un anno, completamente opposta rispetto all’andamento del Nord America (qui l’approfondimento).
Tra le zone d’Europa che più stanno risentito di questo clima anomalo spicca la Francia, dove la temperatura media tra gennaio ed ottobre 2014 è stata fra le più alte mai osservate dal 1900. Nel complesso, lo scarto è di +1.1°C rispetto alla norma (senza considerare un novembre finora caldissimo), uguale al 2011 ed appena inferiore al 2003. Da segnalare che l’autunno sta avendo temperature tra i 2 ed i 3 gradi oltre le medie. In conclusione, questo 2014 potrebbe chiudere come l’anno più caldo di sempre (dall’inizio delle rilevazioni) e sarebbe necessario un dicembre freddissimo, con temperature di almeno 3 gradi sotto la media, per fare in modo che il 2014 non sia tra i tre anni più caldi.