La viglia di Pasqua, come anticipato più volte, avrebbe segnato un cambio di guardia. Dal Vortice Freddo, alle perturbazioni atlantiche: così è stato. Fin da ieri assistevamo ad un aumento della nuvolosità sui confini alpini ed alla rotazione dei venti dai quadranti occidentali sui mari di ponente. Al Sud insisteva un po’ d’instabilità quale strascico della pregressa circolazione fredda, ma le temperature registravano egualmente un rialzo.
La dinamicità primaverile presuppone rapidi passaggi di testimone, specie nei primi due mesi stagionali. Ed ecco che dal freddo, a tratti invernale, passeremo al clima più mite oceanico e nei prossimi giorni farà addirittura caldo nelle regioni del Sud Italia. I venti meridionali porteranno aria caldo-umida nord Africana, che farà schizzare verso l’alto la colonnina di mercurio. Passeremo dall’inverno tardivo all’estate anticipata, perché localmente si raggiungeranno picchi di 28°C.
Torniamo ad oggi. La perturbazione ha già raggiunto le regioni del Nord e la Toscana, provocando piogge abbastanza diffuse, qualche rovescio più intense e delle nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1400 metri – ma non mancano sconfinamenti a quote inferiori specie sulle zone occidentali. La quota è destinata ad alzarsi nel corso della giornata, attestandosi mediamente tra i 1600 e i 1800 metri. Nelle prossime ore i fenomeni si estenderanno al Centro Sud, interessando maggiormente i versanti tirrenici ma espandendosi anche al lato adriatico.
Non mancherà occasione per qualche episodio temporalesco pomeridiano, a ridosso dei rilievi e non solo. Qualche cella temporalesca potrebbe svilupparsi sul Tirreno e raggiungere le zone costiere del Lazio e della Campania. Su Sardegna e Sicilia il tempo risulterà variabile, con annuvolamenti di maggior spessore sulla prima delle due isole laddove non sono da escludere locali piovaschi o comunque deboli piogge. Dei venti si è detto, ovvero che si disporranno dai quadranti meridionali – salvo al Nord dove invece saranno orientali – mentre le temperature aumenteranno dappertutto. Sensibilmente al Sud e medio-basso Adriatico.